ORANGE reEVOLution: CASERTA>>CHIAMA>>POMPEI: un abbraccio alla Terra Felix

domenica 15 giugno 2014

CASERTA>>CHIAMA>>POMPEI: un abbraccio alla Terra Felix

Per Carditello "dobbiamo davvero fare di tutto per definire la fondazione in tempi brevi. Solo così potremo dimostrare che sia possibile gestire un bene comune nel rispetto dei principi di tutela e nell'interesse dei cittadini".

L'alba di sabato 14 giugno è scandita da queste parole, dal messaggio rivolto a ReteArt.9 da Massimo Bray, ex ministro dei Beni Culturali al quale si deve l'acquisizione della fattoria borbonica di Carditello da parte del MiBACT.
L'appuntamento per la catena umana in difesa del patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico della Campania è davanti alla reggia di Caserta.
Alle 10 è già un'onda di colori, di intenti che si incontrano, di voci che si confrontano in attesa di cingere con un abbraccio il palazzo borbonico.
La catena umana, partita il 4 maggio da Pompei con il Comitato Pompeimia, ha raggiunto Caserta dopo giorni di serrati dibattiti, riunioni, scambi di messaggi, di opinioni, giorni di passione e applicazione per un solo obiettivo: la rinascita della Terra Felix, la salvaguardia delle sue bellezze che sono la nostra più grande risorsa.
Da questo presupposto nasce ReteArt.9, un insieme di associazioni campane le quali, partendo dall' articolo 9 della Costituzione che tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione, si impegnano a farlo rispettare facendo, appunto, rete ovvero collaborando per estendere la "cultura del territorio" e della sua tutela.
La speranza è che possa essere creato un indotto economico tale da consentire alle associazioni stesse la cura e la gestione diretta del patrimonio culturale e paesistico della Campania.
Caserta chiama Pompei passando per Napoli e illuminando l’Anfiteatro di Santa Maria, l’Antica città di Cales, Palazzo Fuga, il Borgo di Vairano Patenora, l’Acquedotto Carolino di Valle di Maddaloni, Liternum, Avella, le Ville vesuviane, il borgo di Carinola, i Siti Reali, i resti della Domitiana, Villa San Limato a Cellole, Sessa Aurunca con il suo Teatro, le Ville vesuviane fino a Cuma, il teatro romano a Benevento fino al Tirreno con Salerno e i templi di Paestum: questo il nostro più grande bene comune, la nostra identità, il nostro futuro.
Sabato 14 giugno, per un minuto, l'ingresso della reggia di Caserta è bloccato dalle mani che si sono incrociate in una catena che è anche una promessa alla nostra Terra.