II siti reali borbonici
costituiscono un corpus architettonico - paesaggistico unico al mondo, per estensione, varietà e straordinarietà
delle strutture architettoniche e del contesto ambientale in cui sono inserite
e che comprendono nel loro perimetro.
Poco conosciuti dal
cittadino comune e dal turista, nonostante siano stati analizzati da diversi
studiosi, i siti reali borbonici sono le residenze ovvero le reali delizie in cui i Borbone si recavano per
l’esercizio dell’arte venatoria. L’importanza assunta da questi luoghi è
testimoniata dall’istituzione di un ramo speciale dell’amministrazione reale
denominato “Siti Reali”. Durante il
regno di Carlo e del figlio Ferdinando furono permutati con altri feudi ed
espropriati interi territori, per adibirli alla permanenza della corte per le cacce, popolandoli con la selvaggina
adatta alla vegetazione autoctona; furono innalzati complessi architettonici di
pregio ed in alcuni casi ampliate antiche residenze preesistenti.
Il progetto 22 Double Two Siti reali Borbonici in Campania: la storia dimenticata nasce con l’obiettivo di raccontare la bellezza e lo straordinario ingegno dei 22 siti reali borbonici in Campania, per esaltarne la capacità attrattiva dal punto di vista turistico, per educare al rispetto e alla valorizzazione della storia e dei monumenti ed infine per evidenziare il ruolo di Napoli capitale del regno delle due Sicilie.
La mostra evento 22 Double Two, prima tappa del più ampio e ambizioso progetto, è composta da pannelli fotografici - con scatti artistici dei siti reali- e pannelli documentaristici, frutto di un’attenta ricerca archivistica e bibliografica.
Il progetto 22 Double Two Siti reali Borbonici in Campania: la storia dimenticata nasce con l’obiettivo di raccontare la bellezza e lo straordinario ingegno dei 22 siti reali borbonici in Campania, per esaltarne la capacità attrattiva dal punto di vista turistico, per educare al rispetto e alla valorizzazione della storia e dei monumenti ed infine per evidenziare il ruolo di Napoli capitale del regno delle due Sicilie.
La mostra evento 22 Double Two, prima tappa del più ampio e ambizioso progetto, è composta da pannelli fotografici - con scatti artistici dei siti reali- e pannelli documentaristici, frutto di un’attenta ricerca archivistica e bibliografica.
Il titolo sta a testimoniare il doppio registro, comunicativo/evocativo, rappresentato dalle schede
illustrative e dall’ esposizione fotografica; la doppia lingua, italiano/inglese,
per la dimensione locale ed il respiro internazionale che si vuole conferire
all’argomento; le due tipologie di fruitori, turisti e giovani.
Proprio questi ultimi saranno chiamati a partecipare a 22 Double Two in contest, un concorso video con cinque temi, sottesi al concept del progetto, da sviluppare: la memoria, la bellezza, il paesaggio, la denuncia, la rinascita.
Proprio questi ultimi saranno chiamati a partecipare a 22 Double Two in contest, un concorso video con cinque temi, sottesi al concept del progetto, da sviluppare: la memoria, la bellezza, il paesaggio, la denuncia, la rinascita.
Protagonisti assoluti della mostra evento saranno i
22 siti reali borbonici in Campania:
il Palazzo Reale di Napoli,
la Reggia di Capodimonte,
la Reggia di Portici,
la Villa Favorita di Ercolano,
la Real Fagianeria di Resina
la Villa d'Elboeuf a Portici,
il Palazzo d'Avalos nell'isola di Procida,
il Palazzo Reale nell’isola d’Ischia,
la Real Tenuta degli Astroni,
il Real Casino di caccia di Licola Borgo,
il Real Palazzo di Venafro (un tempo in Terra di Lavoro, in Campania, ed oggi appartenente alla provincia d'Isernia),
la Real Tenuta di caccia e pesca di Torcino a Ciorlano,
le reali cacce del demanio di Cardito con la Real Delizia di Carditello in San Tammaro,
il Real Sito di Persano a Serre,
la Real Tenuta di Maddaloni con i ponti della valle,
la Real Fagianeria di Caiazzo,
la Reggia di Caserta,
il Real Sito di San Leucio,
la Casina del Fusaro,
la reggia di Quisisana in Castellammare di Stabia,
la Real Tenuta di Falciano
il Real Casino del Demanio di Calvi.
il Palazzo Reale di Napoli,
la Reggia di Capodimonte,
la Reggia di Portici,
la Villa Favorita di Ercolano,
la Real Fagianeria di Resina
la Villa d'Elboeuf a Portici,
il Palazzo d'Avalos nell'isola di Procida,
il Palazzo Reale nell’isola d’Ischia,
la Real Tenuta degli Astroni,
il Real Casino di caccia di Licola Borgo,
il Real Palazzo di Venafro (un tempo in Terra di Lavoro, in Campania, ed oggi appartenente alla provincia d'Isernia),
la Real Tenuta di caccia e pesca di Torcino a Ciorlano,
le reali cacce del demanio di Cardito con la Real Delizia di Carditello in San Tammaro,
il Real Sito di Persano a Serre,
la Real Tenuta di Maddaloni con i ponti della valle,
la Real Fagianeria di Caiazzo,
la Reggia di Caserta,
il Real Sito di San Leucio,
la Casina del Fusaro,
la reggia di Quisisana in Castellammare di Stabia,
la Real Tenuta di Falciano
il Real Casino del Demanio di Calvi.
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